L'interno. All'ultimo quarto del Settecento sono riferibili, oltre che il grandioso impianto neoclassico a croce latina con cappelle laterali, anche le notevoli decorazioni plastiche e la maggior parte degli arredi. Sopra la principale porta d'ingresso, è situato l'organo, opera pregevole di Nicomede Agati (1769-1885) di Pistoia, datato 1849. La cantoria è della fine del XVIII secolo.
Nella prima cappella a destra (con stemma dei Corsini) una tela con la Madonna col Bambino e due Sante, opera di Gaspero Martellini (1785-1857). Nella terza cappella a destra due tele di ignoti toscani: Martirio di Santa Lucia (prima metà del XVIII secolo) e Madonna del Rosario (secolo XVII).
Nella prima cappella a sinistra notevole tavola in due parti rappresentante la Madonna in Trono col Bambino con i Santi Giovanni Battista, Marco, Pietro e Andrea (tavola inferiore) e il Battesimo di Cristo (tavola superiore) di Bartolomeo Ghetti (primo quarto del Cinquecento). In basso Fonte battesimale in marmo scolpito (secolo XVIII) con stemma di Fucecchio. Nella seconda cappella a sinistra, Vergine dei sette dolori, olio su tela di ignoto toscano del secolo XVIII entro ampia incorniciatura in legno intagliato e dorato. Nella terza cappella a sinistra è custodita la così detta Madonna di Piazza, altorilievo in marmo di buona fattura, raffigurante la Vergine con Bambino, della fine del XVI secolo, che deve il nome all'originaria collocazione, sull'angolo dell'ex palazzo della Cancelleria (Piazza Vittorio Veneto). Si tratta di un'immagine particolarmente venerata a Fucecchio dove, secondo una tradizione, avrebbe protetto la popolazione durante la peste del 1630, ricevendone una macchia scura sul volto.