Il vigente statuto della confraternita di Misericordia, revisionato e aggiornato sulla base dello statuto tipo stilato dalla confederazione delle Misericordie d’Italia, venne approvato dal magistrato in data 4 gennaio 1961 e dall’assemblea generale degli iscritti il 15 gennaio 1961.
Riportiamo qui le norme più importanti.
Scopo della confraternita di Misericordia è il perfezionamento dalla vita cristiana degli iscritti mediante l’esercizio, per amore di Dio e del prossimo, delle opere di misericordia spirituali e corporali, e mediante opere di religione.
La Misericordia venera come sua speciale patrona la Madonna di Lourdes. Per le sacre funzioni la Misericordia officia nella chiesa di S. Salvatore sul Poggio Salamartano.
La confraternita è associata alla confederazione delle Misericordie d’Italia con sede a Firenze.
Sono organi della confraternita:
a) il corpo generale;
b) il magistrato, composto da sette membri, eletti dai corpo generale;
c) il collegio dei conservatori
Il magistrato elegge nel suo seno:
a) il governatore;
b) il vice governatore
Fanno parte di diritto del magistrato:
a) il correttore, nominato dall’ordinario diocesano;
b) l’ispettore dei servizi
c) la capogruppo delle sorelle attive
Il collegio dei conservatori costituisce il consesso più eminente del sodalizio. Esso è composto da quattro membri, eletti dal corpo generale.
Gli addetti ai vari servizi amministrativi e organizzativi sono:
a) il cancelliere o segretario;
b) il tesoriere;
c) l’ispettore dei servizi;
d) la capogruppo delle sorelle attive.
Lo stemma della confraternita è comune a quello di tutte le confraternite di Misericordia: croce latina di colore rosso in campo azzurr sorgente in mezzo alle gotiche lettere F e M, che significano: Fratelli e Misericordia.
Le opere di carità e di pietà esercitate dalla confraternita sono le seguenti:
a) soccorrere gli ammalati, i feriti e i moribondi che la disgrazia o l’imprevidenza abbiano colpiti;
b) trasportare gli ammalati all’ospedale o al rispettivo domicilio;
c) assistere gl’infermi, i vecchi, i fanciulli, specialmente nei periodi di pubbliche calamità;
d) rendere ai trapassati gli ultimi tributi dell’umanità e della religione cristiana;
e) suffragare le anime dei fratelli e delle sorelle defunti con preci e uffici funebri e con la
solenne commemorazione alla vigilia del giorno dei Morti;
f) partecipare ufficialmente alla solenne processione del Corpus Domini
La confraternita trae i mezzi necessari ai propri compiti dalle quote degli iscritti, dalle rendite patrimoniali, dalle offerte e dai lasciti di benefattori, da iniziative che non contrastino con lo spirito della confraternita.