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MILANO | ROMA | |
LO STUDIO MILANESE
è ben noto al grande pubblico per aver costituito a
lungo lo sfondo delle interviste televisive rilasciate
settimanalmente da Montanelli. Vi sono conservati gli oggetti che accompagnavano la sua vita quotidiana: la poltrona preferita, la famosa "Lettera 22", l'agenda con gli ultimi appuntamenti, la scrivania e la libreria costruite dal "nonno" Emilio Bassi quasi un secolo fa, quando Indro, durante la sua infanzia, frequentava la villa delle Vedute nella campagna fucecchiese. Oltre a opere di Mino Maccari e a una scultura di Joan Mirò, sono visibili numerose fotografie familiari e altre immagini che documentano le amicizie di Montanelli con alcuni protagonisti del giornalismo e della cultura del XX secolo (tra cui Leo Longanesi, Ezra Pound, Dino Buzzati, Enzo Ferrari, Ernst Junger). Sono inoltre disponibili tutte le opere giornalistiche, storiche e narrative di Montanelli, alcune delle quali in preziose edizioni originali, ormai introvabili. A parte sono conservate importanti carte manoscritte. | LO STUDIO ROMANO
faceva parte della casa di piazza Navona
dove Colette Roselli, moglie di Indro, aveva abitato
fino alla sua morte (1996). Oltre a fotografie e oggetti appartenuti a Montanelli, vi sono conservate preziose raccolte di libri antiquari, edizioni rare e una nutrita serie di volumi di autori del XX secolo con dedica manoscritta a Montanelli o a Colette Rosselli. Le
stanze conservano tutti gli arredi nella disposizione
originale. I volumi conservati negli studi non sono ammessi al prestito, ma possono essere consultati in sede durante l'orario di apertura della Biblioteca e ogni sabato e domenica pomeriggio in uno spazio riservato alla lettura nell'auditorium della Fondazione. Le visite alle "stanze" sono possibili ogni sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 19 e, a richiesta, durante l'orario di apertura della Biblioteca (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 15 alle 19). |