Il Padule di Fucecchio è una zona umida di grande interesse naturalistico e costituisce, con i suoi 1800 ettari a cavallo fra le province di Firenze e Pistoia, la più grande palude interna italiana.
Situato tra la regione peninsulare di clima mediterraneo e quella continentale, il Padule permette la contemporanea presenza di piante adattate a climi diversi, alcune delle quali estremamente rare come:
l'utricolaria (Utricolaria australis), pianta carnivora flottante; il ninfoide (Nymphoides peltata); la salvinia (Salvinia natans)
felce acquatica natante, e gli sfagni (Sphagnum sp.), relitti di clima microtermico glaciale.
Per la sua collocazione geografica, fra le zone umide costiere e l'Appennino, il Padule costituisce una fondamentale area di sosta per gli uccelli migratori.
Le acque libere, i grandi canneti e le
zone boscate ospitano numerose specie ornitiche (oltre 180 finora
rilevate), soprattutto durante il passo primaverile e la stagione
riproduttiva. Particolare rilievo assumono gli ardeidi che
formano, ai margini del Padule, la garzaia (colonia di
nidificazione) più importante dell'Italia centro-meridionale, sia
per il numero delle coppie nidificanti che per la presenza
contemporanea di quattro specie: la nitticora, la garzetta, la
sgarza ciuffetto ed il rarissimo airone guardabuoi.
Il valore naturalistico di questa zona è incrementato dalla sua
contiguità con altre zone di grande pregio: il Montalbano, le
Colline delle Cerbaie ed il Laghetto di Sibolla.
Tuttora significative sono le testimonianze dell'opera dell'uomo e
dell'importanza che l'area umida ha avuto nel passato per
l'economia locale: i canali, il sistema dei porti, gli edifici
dell'archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco o la
fattoria del Capannone e, soprattutto, il Ponte di Cappiano.
Ancora presenti, in forma residuale, sono le attività artigianali
legate alla raccolta e intreccio delle erbe palustri (sarello,
biodo ecc.).
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio ha lo scopo di promuovere la valorizzazione e conservazione della qualità storiche, ambientali e naturalistiche del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, come aree umide di interesse nazionale ed internazionale.
Fra le attività del centro di particolare importanza è quella didattica poiché esso gestisce il Laboratorio per l'Educazione Ambientale ed organizza corsi di educazione permanente e corsi di aggiornamento per insegnanti.
Programma inoltre la fruizione dell'area protetta anche a fini turistici organizzando escursioni guidate rivolte sia alle classi scolastiche che ai gruppi di adulti.